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KIT MASSA A TERRA USCITA 45° PER CAVI 7/8"

KIT MASSA A TERRA USCITA 45° PER CAVI 7/8"
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Prezzo:

18,00 Iva inclusa (22%)

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A partire da € 7,10 Iva inclusa (22%)Maggiori dettagli
Cod. art.: ELE18.0002
Marca: No Brand
U.M.: PZ
Qtà minima ordinabile: 1
Disponibilità: DISPONIBILE Spedizione entro 24 ore - disponibìle presso ns. sede
Quantità:
Nei sistemi di telecomunicazioni una delle maggiori preoccupazioni da parte degli operatori è quella della protezione delle installazioni verso i fulmini. E' infatti ben noto che pur con l'impiego di alcuni accorgimenti, come i parafulmini e la messa a massa degli apparati, il rischio di subire danni, spesso irreversibili, è molto alto con conseguenti rilevanti aspetti economici, sia come "fuori servizio" che come danni alle attrezzature.
Uno dei sistemi più efficaci e diffusi di protezione è quello di mettere a massa, in alcuni punti, il conduttore esterno dei cavi che interconnettono gli apparati alle antenne al fine di "veicolare" le eventuali correnti causate da fulmini verso terra, impedendo loro di causare danni.
Questo viene normalmente realizzato con una lamina metallica, per creare il contatto con il conduttore esterno dei cavi da proteggere, connessa ad una cavo di opportuna sezione da collegare a massa.
Il "componente", pur nella sua semplicità, ha degli aspetti critici: innanzi tutto il sistema di contatto con il cavo deve essere tale da garantire un'ampia e sicura superficie di contatto con una resistenza elettrica molto bassa e stabile nel tempo, inoltre il cavo di massa deve essere in grado di supportare una corrente di 200 kA. Infine la sua piena efficienza deve essere garantita indipendentemente dalle condizioni ambientali o sollecitazioni meccaniche presenti.
Un dispositivo
semplice
a basso costo
ad alta affidabilità
di facile installazione
con prestazioni testate da enti
autorizzati ed ampiamente confermate "in field"
In grado di garantire una totale funzionalità e sicurezza
nelle più estreme situazioni ambientali sia come temperatura
che come umidità ed esposizione al sole
che permette di proteggere le installazioni (cavi, antenne ed apparati) da
danneggiamenti causati da fulmini garantendo la continuità dei
collegamenti tra tutti gli utenti del servizio ( ,
etc.) anche nelle condizioni atmosferiche più avverse.

Cosa sono
Perché si usano
Come funzionano
Dove si usano
I sono semplici componenti, sia
dal punto di vista funzionale che meccanico, in grado di
collegare a massa in modo sicuro il conduttore esterno dei
cavi coassiali. Sono composti da un contatto metallico, che
va accoppiato con l'esterno del cavo che si vuole proteggere,
collegato ad un conduttore di massa che viene connesso alle
parti metalliche del traliccio. Una guarnizione assicura
l'ermeticità verso l'ambiente esterno garantendo la bontà
del contatto elettrico, ed un collare metallico mantiene la
pressione necessaria per la stabilità del contatto nel tempo.
Il loro impiego è indispensabile per evitare che sovratensioni
causate da fulmini che colpiscono direttamente gli impianti
di telecomunicazioni, o "indotte" da quelli che cadono
nelle vicinanze, possano danneggiare gli apparati od i cavi
coassiali che li connettono alle antenne interrompendo il
servizio e quindi la possibilità di comunicare degli utenti.
In tutti i sistemi di telecomunicazioni, civili e militari dove è
necessario ridurre al minimo la possibilità di fuori servizio
per danneggiamenti alle infrastrutture provocati da fulmini,
montandoli sui cavi coassiali che collegano gli apparati di
ricetrasmissione alle antenne in vari punti in funzione della
lunghezza del collegamento, del livello di probabilità per la
struttura di essere colpita ( determinata dal numero di fulmini
statisticamente rilevati per quell’area e dalla vicinanza o non
di altri fabbricati) e della complessità dell'impianto.
kit di messa a terra
La molla di contatto pressata sul conduttore esterno del cavo
coassiale da proteggere convoglia la corrente di fulmine,
attraverso il conduttore di massa, alle parti metalliche del
traliccio attraverso le quali verrà dispersa al suolo evitando
che provochi danni all'impianto. La sua efficacia è tanto più alta
quanto più bassa è la resistenza di contatto con il cavo.

MONTAGGIO
kit di messa a terra
Sul cavo
Il montaggio del sul cavo coassiale è un'operazione
semplice che richiede però attenzione perché situazioni apparentemente di
secondaria importanza possono vanificare completamente la funzionalità del
dispositivo.
Individuato su quale parte del cavo coassiale è opportuno montare il kit
occorre asportare parte della guaina esterna, per una lunghezza pari a quella
indicata nelle istruzioni di montaggio, per poter disporre di una superficie
sufficiente sul conduttore esterno del cavo per far appoggiare la molla per
tutta la sua area.
Anche questa fase non va sottovalutata perché si potrebbe incidere il
conduttore esterno del cavo riducendo, in quel punto, la sezione disponibile
per il passaggio della corrente di fulmine, con ovvie conseguenze. La
situazione è ancora più pericolosa per i cavi coassiali con conduttore esterno a
"trecciola" perché è facile tagliare parte dei fili riducendo irrimediabilmente la
consistenza del conduttore.
Quindi occorre assicurarsi che la superficie sul cavo sia uniforme (non
devono essere presenti deformazioni) e perfettamente pulita per poter
ottenere il massimo di appoggio, condizione indispensabile per ottenere
una resistenza di contatto molto bassa affinché la corrente di fulmine
possa venire convogliata senza ostacoli attraverso il conduttore di massa
verso i "dispersori".
Al momento di posizionare la molla di contatto sul cavo occorre controllare
che la molla non presenti deformazioni che ridurrebbero al minimo la
possibilità di appoggiarsi, per tutta la superficie, sul cavo.
Sui cavi " corrugati" occorre verificare che le corrugazioni della molla
si adattino perfettamente a quelle del cavo per garantire il massimo di
funzionalità del dispositivo.
Assicurasi inoltre che la guaina in EPDM scorra regolarmente su
quella esterna del cavo realizzando una chiusura ermetica per
proteggere la parte in cui è collocata la molla.
Infine stringere a fondo le ganasce esterne per realizzare la forza necessaria
per mantenere in compressione la molla sul cavo nel tempo,
mantenendo inalterato il livello di efficienza del kit di messa a terra.


Il montaggio è molto più semplice per i kit perché in questo
caso, una volta asportata la porzione di guaina come previsto dalle
istruzioni, è sufficiente aprire la fascia metallica (alla quale sono solidali tutte
le parti componenti il dispositivo) della quantità necessaria per poterla
calzare sul cavo perché il contatto interno essendo trasversale alle
"corrugazioni" assicurerà sempre comunque il contatto su di esse.
La connessione a massa del fatta direttamente sulle
parti meccaniche del traliccio o sulla barra che raccoglie tutte le connessioni
di massa esistenti sull'impianto, non presenta particolari difficoltà.
E’ importante posizionare il conduttore di massa in modo "lineare" sia che la
connessione sia diritta o che sia necessario effettuare una curva anche
molto pronunciata. La presenza di pieghe o torsioni del conduttore
causano sollecitazioni meccaniche con un conseguente indebolimento, in
quel punto, del conduttore già ampiamente sollecitato dal passaggio della
corrente di fulmine, sia termicamente (rapido surriscaldamento) che come
sforzi elettrodinamici.
"monolitici"
kit di messa a terra,
Verso il traliccio
Per ottimizzare la connessione sono disponibili versioni con il conduttore
diritto (ortogonale all'asse della molla di contatto), a 90° (parallelo all'
asse) ed a 45°.
E' cosi possibile scegliere la
soluzione più adatta per poter
posizionare il conduttore di
massa al meglio in funzione della
situazione esistente in impianto
come numero di cavi presenti
in prossimità del cavo da
proteggere, densità dei cavi,
distanza tra il cavo ed il punto di
massa previsto per collegare il
capocorda, ecc.
Nel fissare il capocorda occorre
controllare che la parte di
appoggio sul metallo sia pulita
senza la presenza di ruggine
ed ossidazioni che riducendo la
bontà del contatto elettrico
renderebbero inefficiente il
dispositivo. Eventualmente
intervenire meccanicamente
quindi bloccare a fondo la vite
da 8 mm in acciaio inossidabile.

Specifiche tecniche











Struttura compatta
Installazione veloce
Testati alle scariche atmosferiche. (Test di fulminazione per verifica di conformità
alle norme IEC 61312-1 presso CESI)
Bassa resistenza di contatto (inferiore ad 1 mOhm)
Stagni all’acqua secondo IP67 (test CESI)
Resistenti alla corrosione
Resistenza agli agenti ambientali (IEC 68-2-14)

Materiali
Ganasce/fascia metallica: Acciaio AISI 304
Guarnizione: Gomma EPDM
Contatto: Rame stagnato
Cavo di massa: Trecciola di rame con sezione di 16 mm² (altre sezioni su
specifica richiesta del cliente) isolato con PVC nero CEI
20-22.

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